L’Islanda, l’affascinante terra del fuoco e del ghiaccio, ha delle caratteristiche naturali di impareggiabile bellezza: la spiaggia nera di Reynisfjara rappresenta uno di questi luoghi assolutamente da non perdere! Si trova a circa 180 km da Reykjavik (raggiungibile in circa due ore e mezza di macchina) vicina al villaggio di Vik.
Appena arrivati siamo rimasti colpiti da un cartello che indicava il pericolo di improvvise onde molto alte. Per questo motivo si invitano i visitatori a tenersi ad una certa distanza dalle acque dell’oceano, in quanto nel caso si dovesse verificare un’onda di una certa altezza, comporterebbe anche una risacca molto forte che non darebbe scampo al malcapitato. Quando ci siamo stati noi la situazione era tranquillissima, ma effettivamente ci hanno raccontato di qualche triste episodio.
Bellissima è la parete rocciosa che forma tutti parallelepipedi... una formazione geologica che non avevamo mai visto e ci ha lasciato con occhi sbalorditi. Si tratta di blocchi di colonne di basalto che si ergono poco distanti dalla riva come canne di un gigantesco organo; subito dietro c’è una delle grotte di scorrimento lavico, chiamata "kirkjan", ovvero "chiesa".
Questi spettacolari pilastri di basalto si formano in seguito al raffreddamento delle colate laviche. Questa particolare architettura naturale si può osservare anche in altri due siti islandesi ovvero Hljodaklettar e Dimmuborgir. Avevamo letto che la zona è abitata da numerosi uccelli marini come pulcinelle di mare, edredoni, anatre di mare e gabbiani tridattili, ma noi non abbiamo avuto la fortuna di vedere nessuno di questi uccelli.
Essendo un’isola di origine vulcanica, c’è da dire che in tutta l’Islanda le spiagge sono praticamente “nere”. Vi consiglio di toccare con mano la sabbia che è totalmente diversa dalla nostra... molto grossolana e meno levigata. Tranquilli, non vi tingerete di nero, non è carbone :D
Reynisfjara: la Spiaggia Nera e la leggenda dei faraglioni (Islanda)
La Leggenda dei faraglioni
A due passi dalla riva si trovano i due famosi faraglioni che secondo la leggenda sarebbero due troll che stavano pescando, quando sarebbero stati sorpresi dal sole, rimanendo così pietrificati per sempre!
Curiosità: se vi trovate sulla spiaggia nera e vi scappa la pipì nessuna paura, ci sono dei bagni pubblici puliti e ben organizzati, e come ovunque in Islanda, potrete pagare con la carta di credito... e già... appoggiate la carta di credito e vi si aprirà il tornello per accedere ai servizi igienici... semplice, pratico e veloce!