Ritornando un po’ indietro nel mio vagabondare non potevo non raccontarvi questo stupendo fenomeno.
Ci troviamo a Ferentillo (260 m.s.l.m.) , un piccolo comune della provincia di Terni. Esso si trova nel bel mezzo della Valnerina (SS 209) a soli 18 chilometri da Terni in direzione Norcia-Macerata. In una vallata suggestiva come questa ogni posto diviene un incanto. Arrivati a Ferentillo infatti non si può non notare le due imponenti torri poste alle estremità della vallata. Difatti questo comune è diviso in 2 zone. Il lato destro denomino Matterella e quello sinistro Precetto. Sulle alture di Matterella spicca una stupenda rocca con un imponente torre, mentre nella parte di Precetto c’è solo la torre. Perché 2 torri nel giro di pochi metri? Questa è stata la domanda che ho fatto alla guida di cui poi vi parlerò. La Valnerina era in tempi antichi un passaggio quasi obbligatorio, pertanto le torri servivano per segnalare l’arrivo degli invasori. Infatti lungo il tragitto in direzione Norcia se ne incontrano altre. La particolarità sta nel fatto che da ogni torre era possibile segnalare un avviso alla torre successiva. La montagna che sovrasta Ferentillo invece, forma una specie di “dente” che non permette la segnalazione alla torre successiva. Pertanto è stato necessario innalzare una seconda torre per non interrompere la catena delle segnalazioni.
Non è stato molto semplice esprimere questo concetto... però spero che in linea di massima abbiate capito.
Nella parte sinistra, cioè a Precetto, si trova la chiesa di Santo Stefano. Questa chiesa, edificata nel 1.200 è stata adibita, nella parte inferiore, a cimitero nel 1.500. Successivamente sopra questo cimitero, utilizzato fino al 1871, è stata di nuovo ricostruita la chiesa che tutt’ora possiamo ammirare.
Solo qualche anno fa si è venuti a conoscenza di uno strano fenomeno. Estraendo i corpi dal cimitero hanno notato che gli stessi si erano mummificati mantenendo intatto tutto l’aspetto originario. Quando parliamo di mummificazione ci viene subito in mente quella tipica egiziana, con la quale, attraverso una particolare tecnica “artificiale” si riusciva a mantenere intatti i corpi. Questo invece è un vero e proprio fenomeno “naturale”.
I fattori che caratterizzano questa mummificazioni sono diversi. Si parte da un primo che perlopiù è ideologico, che presume che la terra presente sotto la chiesa provenisse da luoghi santi. Invece i veri fattori studiati e che sicuramente hanno condizionato la mummificazione sono il grado di umidità e la temperatura presenti costantemente in questo luogo. Nonostante ci siano delle finestre sempre aperte all’interno di questa stanza, inspiegabilmente questi fattori rimangono costanti tutto l’anno.
Infine hanno rilevato dei microrganismi presenti nel terreno ai quali si da la maggior parte del merito.
Arrivati a Ferentillo è facilissimo trovare l’entrata per visitare le mummie. Infatti una perfetta segnaletica segnala passo passo la strada da percorrere, sia in auto che a piedi.
Arrivati al botteghino, alla modica cifra di 2,60 euro si può acquistare il biglietto con il quale è possibile accedere alla visita con tanto di guida.
A pochi metri di distanza si trova l’ingresso chiuso da un portone in legno sul quale sono scritte/incise (non ricordo bene) le seguenti e inquietanti parole: "Io ero come tu sei, io sono come tu sarai; oggi a me, domani a te; ricordati mortal che il tuo destino è questo...".
Non fatevi impressionare da queste parole che poi i fatti sono molto peggio :)
Si entra finalmente in questo locale un po’ lugubre anche se abbastanza luminoso sia dai faretti che dalle finestre laterali, che ripeto, devono assolutamente restare sempre aperte.
Sembra di essere in un’atmosfera irreale... lo assocerei quasi a uno di quei giochi che possiamo trovare a Gardaland o Mirabilandia. La guida inizia ad illustrarci una ad una le mummie esposte. Queste mummie si trovano all’interno di campane di vetro, ma non sigillate come si potrebbe immaginare, bensì con spiragli ed aperture sia sopra che sotto, in modo tale da poter far circolare l’aria.
Impressionante vedere come il tempo si sia fermato intorno a queste persone. Perfettamente visibili sono ancora i peli (barba, baffi e capelli), le unghie, i vestiti e tutti gli organi esterni. Ognuno di loro ha una particolarità che ti rimarrà impressa a vita. La guida ci spiega la storia di ognuno di loro. Ricordo benissimo una coppia di giovani sposini cinesi che dovevano dirigersi a Roma per il loro viaggio di nozze, ma stroncati per strada dalla peste. Un avvocato del paese accoltellato, un soldato impiccato con la testa nella canonica posizione, un monaco a mani congiunte … ma in particolare una giovane ragazza morta durante il parto con accanto il suo piccolino :( Questi sono quelli che mi sono rimasti più impressi. Poi ricordo benissimo che ce n’erano altri in posizione “gomitolo” (non trovo altro termine). Questi erano i corpi di gente benestante che potevano permettersi una cassa da morto per una degna sepoltura. Pertanto i corpi venivano inseriti in queste piccole casse con gli arti raggruppati sul corpo. A tal proposito c’è una cassa che non è ancora stata aperta in quanto i parenti succeduti man man non hanno ancora dato il consenso.
In fondo alla stanza c’è una grande tavolo in cui sono disposti ordinatamente centinaia di crani. Di lato un’ammucchiata di ossa ci danno un’idea della grande quantità di persone seppellita in quel luogo.
Vicini ad essi si trova anche un’aquila mummificata. Questo è il risultato di alcuni studiosi che per prova hanno seppellito il volatile per alcune settimane al fine di verificarne il fenomeno.
E’ proprio così... il processo di mummificazione è relativamente veloce. Sinceramente non ricordo il tempo preciso, ma una volta ottenuto il risultato si può benissimo riesumare la salma e lasciarla all’aria aperta in quell’ambiente. In tutti questi anni le mummie in esposizione non hanno presentato alcun segno di deterioramento.
Questo strano fenomeno, quasi unico, è presente in Italia solamente in altri 2 diversi luoghi completamente distanti tra di loro. Nello specifico si tratta di un convento di Cappuccini vicino Palermo e una chiesa a Venzone del Friuli.
In questi locali non si possono effettuare fotografie, pertanto se volte riportarvi un ricordo di questa esperienza si possono acquistare dei libricini illustrativi; uno scientifico (10,00 euro) ed uno popolare (1,55 euro).
In questa zona, volendo, ci sono anche altre attrattive che vi permetteranno di passare alcuni emozionanti giorni. Infatti un’attrezzatissima palestra di roccia e una scuola di rafting potranno darvi fantastiche emozioni confrontabili con la visione delle mummie :)
Inoltre nei dintorni c’è da vedere l’Abbazia di San Pietro in Valle, la Collegiata di Santa Maria di Matterella, il Palazzo Silvani Loreni, la Chiesa della Madonna del Gonfalone, il Palazzo del Principe di Montholon e naturalmente la Chiesa di Santo Stefano. Io ho visitato tutto in un’intera giornata. Se arrivate verso le 9 del mattino si fa in tempo a vedere tutto.
Per me è stata un’esperienza unica ed indimenticabile. Naturalmente per i più impressionabili non consiglio molto questo luogo, anche se secondo me non c’è poi niente di così “schifoso”. Magari se vi portate i bambini preparateli prima all’evento anche se penso che loro lo prenderanno più come un gioco che come una fetta di storia.
Allego alcune foto prese dalla rete per farvi capire di cosa si tratta.
Se ci andate fatemi sapere, sono curioso dei vostri commenti.
Orario (tutti i giorni compresi i festivi):
Novembre-Febbraio: 10-12,30 / 14,30-17
Marzo e Ottobre: 9-12,30 / 14,30-18
Aprile-Settembre: 9-12,30 / 14,30-19,30
Le Mummie sono chiuse durante la celebrazione della S. Messa festiva dalle ore 9,30 alle 10,15, a Natale ed il primo dell'anno.
Biglietto d'ingresso:
Singolo: 2,60 euro
Gruppi (minimo 15 persone): 2,10 euro
Scolaresche: 2,00 euro a persona
(Convenzioni speciali con tour operator e agenzie di viaggio)
Per informazioni e/o prenotazioni: tel. e fax 0743/54395