Il Parco delle meraviglie
Continua così il grande viaggio della mia vita immerso nella natura.
Quest’estate sentendoci con alcuni amici del luogo abbiamo deciso di trascorrere alcuni giorni nel Parco Nazionale D’Abruzzo.
Premetto che gli amici in questione sono legati particolarmente al Parco in quanto uno ci lavora come guardiaparco, l’altra invece ci ha fatto la tesi seguendo con il radiocollare un orso marsicano e laureatasi poi in scienze naturali.
Sicuramente due ottime guide per non perdere tempo prezioso e conoscere in soli 4 giorni delle meraviglie uniche.
Il Parco si estende per circa 44.000 ettari e copre una superficie che raggiunge 3 diverse province (L’Aquila - Frosinone - Isernia) in 3 diverse Regioni. Perfettamente disposto nell’Appennino Centrale, con cime che vanno dai 900 ai 2.200 metri è raggiungibile da diverse direzioni. Io venendo da nord, ho percorso l’A14 e poi ho preso l’A25 in direzione L’Aquila. A questo punto si possono scegliere 2 uscite autostradali che portano a 2 strade diverse, ma che raggiungono lo stesso posto. Io all’andata sono uscito a Cocullo, mentre al ritorno ho preso la strada per Pescina. Tutte le indicazioni stradali consigliano Pescina in quanto la strada successiva risulta molto più comoda a parità di chilometri. Io a dir la verità ho preferito uscire a Cocullo in quanto poi si entra in una stretta vallata rocciosa (valle del Sagittario) molto suggestiva dove si costeggia il fiume Sagittario che a un certo punto forma il Lago di Scanno.
La destinazione del nostro viaggio è un piccolo paesino arroccato ai bordi del lago di Barrea e più precisamente Civitella Alfedena. Con Barrea e Villetta Barrea forma un triangolo di civiltà ai bordi di questo spettacolare lago.
Questi paesi sono i più antichi e caratteristici del Parco, mentre Pescasseroli, che si trova a circa 25 km dal lago, risulta il più turistico e civilizzato.
Seguendo la strada che vi ho consigliato, pochi chilometri prima di arrivare al lago, si incontra un allevamento di daini, che si ricorda non sono animali autoctoni del Parco, pertanto non possono essere liberati. L’ingresso a questo allevamento costa 2,50 euro e comprende la visita guidata con possibilità di dare da mangiare personalmente ai daini direttamente dalle mani. Non è facile trovare animali puramente selvatici che facciano certe cose, seppur di allevamento.
Un volta giunti a Villetta Barrea vi si presenta uno spettacolo unico. Il lago immerso in una vallata dalle alte cime con fitta vegetazione.
Il Parco, uno dei più antichi e famosi d’Italia, offre grandissime opportunità di svago, naturalmente tutte legate al fattore ambientale. Ci sono infatti almeno 150 percorsi diversi che si sono possono fare a piedi e moltissimi anche in mountain bike.
In questi percorsi si incontrano elementi floristici e faunistici di ogni genere. Nel periodo estivo però gli animali tendono ad andare nelle vette più alte ed è più difficile incontrarli.
L’animale che caratterizza maggiormente il Parco è l’Orso Bruno Marsicano, e proprio per questo motivo che troviamo un orso disegnato nello stemma del Parco.
Un altro rarissimo animale che vive in questa zona è il Camoscio d’Abruzzo. Il Parco sta affrontando una dura lotta contro la salvaguardia di questa specie ormai in procinto di estinzione :(
Tra gli altri animali puramente appenninici come il lupo, la volpe, il cinghiale, la lepre, lo scoiattolo e il ghiro troviamo anche cervi, caprioli, gatti selvatici e donnole.
Tra gli uccelli si contano più di 100 specie diverse, ma come sempre i rapaci sono quelli a cui si da maggiore importanza. Naturalmente non può mancare la maestosissima Aquila Reale che devo ammettere non sono riuscito a vedere, ma non è un gran dolore in quanto ne ho molte a pochi chilometri da casa :) Gli altri rapaci in questione sono la Poiana, il Gheppio, il Falco Pellegrino, l’Allocco e l’Astore. Per quanto riguarda quelli diurni sono molto facili da vedere, a differenza di quelli notturni che naturalmente bisogna andare a scovarli.
Per quanto riguarda la flora c’è da dire che il Parco ha in sé due alberi di notevole importanza: il rarissimo Pino Nero che cresce nei pressi di Villetta Barrea e il Pino Mugo puramente glaciale, unico nell’Appennino. Tra gli altri alberi c’è da citare in particolare la presenza del Cerro, di Abete, Roverella, Carpino Nero, Acero Nero e di maestosi Faggi. La faggeta più bella da percorrere è quella che collega Villetta Barrea alla Camosciara. Una passeggiata indimenticabile. La Camosciara è uno dei posti più frequentati in quanto ci si può arrivare sia attraverso percorsi escursionistici che tramite una larghissima strada asfaltata, chiusa però a 3 km circa, dove si incontra un posteggio a pagamento. Molti partono a piedi o in bicicletta direttamente dal paese, allungando perciò il percorso e risparmiando il biglietto del posteggio. Alternativa a tutto ciò sono: 2 trenini elettrici o un carro trainato da cavalli… naturalmente entrambi sono a pagamento.
Oltre che la parte naturalistica, questi paesini offrono notevoli angoli caratterizzati da borghi antichi, zone panoramiche e prodotti tipici locali. Anche la ricettività è un punto forte della zona ed è quasi impossibile non trovare posto tra gli innumerevoli alberghi, affittacamere e campeggi. I prezzi sono veramente modici; pensate che gli affittacamere prendono solamente 15 euro a persona. Più o meno è il prezzo di tutte le stagioni in quanto questo Parco è visitato a pieno in tutto l’anno. L’estate per il fresco e le camminate, l’inverno per la stagione sciistica, la primavera e l’autunno per ammirare gli spettacoli naturalisti derivati dal cambiamento della flora e l’avvicinamento degli animali.
Praticamente un vero e proprio paradiso. Chi ha deciso di vivere in questi luoghi sa benissimo a cosa ha dovuto rinunciare. Sicuramente il peso più grosso ce l’hanno avuto i giovani che qui non trovano alcun tipo di divertimento che non sia legato alla parola natura.
Tra le tante cose che abbiamo visto, grazie ai nostri amici che ci hanno fatto da guida, volevo segnalarne altre due, entrambe presente nel paesino di Civitella Alfedena. Qui infatti si trovano, all’interno di enormi recinti, in semicattività, sia il lupo che la lince. Il lupo, o meglio tre, sono molto facili da vedere e fotografare in quanto girano continuamente seguendo dei percorsi. Pertanto con un po’ di pazienza li vedrete sicuramente. Le linci invece sono difficilissime da vedere in quanto sono quasi sempre rifugiate all’interno della vegetazione. Noi le abbiamo viste solo perché avevamo le conoscenze che ci hanno introdotto nel punto in cui gli portano il cibo:)
Comunque, se andate in questi luoghi vi consiglio vivamente di acquistare una guida del parco. Noi l’abbiamo pagata 6 euro presso l’Ufficio di Zona di Civitella Alfedena dove oltretutto ci hanno anche descritto alcuni percorsi. Altrove l’abbiamo vista anche a 7 euro.
Ultima cosa da segnalare è la visita al Parco faunistico di Pescasseroli. Ottimo soprattutto per i bambini che possono ammirare, seppur dietro una rete, moltissimi animali come l’orso, il cervo, il capriolo, la lontra, il gufo reale, la poiana, ecc.. Naturalmente questi animali non sono stati messi lì per pura attrazione, bensì sono degli animali ritrovati feriti e poi curati, ma non più in grado di poter essere rimessi in libertà.
Ci sarebbero ancora una miriade di cose da dire, nonostante ci sia stato solamente 4 giorni.
Concludo perciò con una serie di informazioni utili che potrete sfruttare nel caso decidiate di fare anche voi questa splendida esperienza.
Centri visite e Informativi:
Ufficio di zona di Pescasseroli (0863/91955)
Ufficio di zona, Museo del Lupo, Area faunistica del Lupo e della Lince di Civitella Alfedena (0864/890141)
Ufficio di zona di Villavallelonga e laboratorio ecologico area faunistica e museo del Cervo (0863/949261)
Ufficio di settore Mainarde e museo dell'Orso di Pizzone (0865/951435)
Musei:
Museo naturalistico, Parco faunistico e Giardino appenninico di Pescasseroli (0863/910405)
Museo del Lupo Appenninico di Civitella Alfedena - via di S. Lucia (0864/890141)
Numeri Utili:
CAI - Escursioni e visite guidate. Pescasseroli - via Principe di Napoli
Cooperativa Centaurea - Escursioni, trekking a piedi e a cavallo. Scanno, viale del Lago, 48 (0864/747465)
Associazione Regionale Accompagnatori di Media e Alta Montagna Pescara, via B. Croce 256 (085/6934711)
Cooperativa Sevizi Turistici Pinus Nigra - Scuola di escursionismo naturalistico, escursioni, didattica ambientale. Villetta Barrea - via B. Virgilio 143 (0864/89141 )
Azienda Autonoma di Soggiorno e Turismo. Pescasseroli - via Piave (0863/910461)
Centro di Pubblica Assistenza Alto Sangro - Villetta Barrea (0864/89220)
Pro Loco - Barrea - via Roma 1 (0864/88227)
Pro Loco – Opi - via San Giovanni 1 (0863/910622)