Secondo giorno del nostro weekend all’insegna del Parco Nazionale della Majella. Dopo aver visitato le Gole di Fara San Martino siamo alla volta di Roccascalegna, un piccolo comune della provincia di Chieti dove svetta maestoso il famoso Castello costruito su uno sperone roccioso.
Arrivare a Roccascalegna è abbastanza semplice in quanto ovunque è segnalata la presenza di questo famoso castello. Una volta giunti in paese, se non è un giorno troppo turistico, si può tranquillamente parcheggiare in piazza, altrimenti, consiglio di continuare la strada che sale in salita e parcheggiare dopo 200 metri a destra nei pressi dei giardini pubblici. Trovare poi la strada che conduce al castello è abbastanza intuitivo in quanto quest’ultimo è visibile da qualsiasi angolazione.
L’ingresso al castello è a pagamento a fronte di un biglietto di 3 euro adulti e 2 euro ridotto. Prima di programmare la visita accertatevi bene sui giorni di apertura e sugli orari; solo a luglio e agosto è aperto tutti i giorni mentre nel restante periodo dell’anno è possibile visitarlo nei giorni festivi e nei weekend.
La biglietteria si trova nelle immediate vicinanze del castello, adiacente la chiesa. Per raggiungerla bisogna percorrere una scalinata di una decina di gradini. Perché mi soffermo su questo particolare? Perché già da qui si capisce che questa visita non è adatta a persone che hanno difficoltà a camminare o peggio ancora su carrozzelle o carrozzine. Per raggiungere il castello bisogna poi percorrere uno stradello in salita costruito sulla roccia che non è affatto agevole, specialmente se questo risulta bagnato e non si indossano le giuste calzature. Trovate poi moltissime scalinate anche all’interno della fortificazione.
Saliamo quindi al castello dove ci sta attendendo una giovane guida che ci racconta un po’ di storia. Faccio pubblicamente i miei complimenti a questo giovane ragazzo che, oltre ad essere preparato, ha messo molto sentimento nel suo racconto tanto da farci immedesimare nelle situazioni dell’epoca.
Da qui in poi la visita è libera e si può rimanere fino all’orario di chiusura.
Il castello è composto da diversi comparti e in ogni stanza troviamo indicazioni e tabellazioni che ci spiegano la loro funzione originaria. La storia del castello risale al XI-XII secolo e da lì in poi si susseguono ampliamenti, modifiche e distruzioni fino a raggiungere lo stato attuale, a seguito di ristrutturazioni avvenute lo scorso secolo.
Legate a questo castello ci sono molte leggende ma allo stesso tempo anche storie documentate che raccontano vicende realmente accadute.
Tra le varie costruzioni si trova anche una chiesa ad oggi sconsacrata dove però è possibile celebrare matrimoni civili; sicuramente un luogo molto suggestivo dove coronare il proprio sogno d’amore :)
Il castello di per sé non è molto grande e si visita tranquillamente in meno di un’ora. Noi, come sempre, ci siamo soffermati più del previsto per leggere tutte le didascalie e fare foto e video. Ahimè però abbiamo incontrato nel nostro cammino un raduno di auto d’epoca e pertanto c’erano moltissimi visitatori che non ci hanno dato la possibilità di trovare l’angolatura giusta per i nostri scatti.
In definitiva è stata un’esperienza molto positiva, il castello si presenta in buono stato conservativo e il costo del biglietto è adeguato all’attrattiva. All’interno di un ambiente si trova un piccolo ed interessante museo del medioevo: una sala è dedicata agli strumenti di tortura mentre in un’altra si trovano alcune armi antiche tra cui la riproduzione di caratteristico lanciafiamme bizantino.
Per dormire nelle vicinanze abbiamo scelto il B&B Il Giardinotto. Noi ci siamo trovati molto bene perciò vi consigliamo di leggere la nostra positiva recensione.
VIDEO del Castello di Roccascalegna
VIDEO del Castello di Roccascalegna