Cosa fare a Abbadia San Salvatore
Tra i verdeggianti castagneti del Monte Amiata, alle sue pendici, si erge un borgo antico di appena 6.000 anime: Abbadia San Salvatore.
In un caldo weekend di metà ottobre decidiamo di fare una girata con il camper di nostri amici che ci hanno gentilmente ospitato. Il paese è in completo addobbo per la Festa d’autunno, quale migliore occasione per festeggiare insieme a loro.
Il nome di questo grazioso paese è legato alla presenza dell’Abbazia benedettina, sorta nel 743 per volere del Re longobardo Rachis, che nella notte aveva avuto un sogno, come un’apparizione della Trinità sopra a un albero. In quello stesso punto volle far erigere questa chiesa. La storia dell’apparizione a Rachis è anche rappresentata nel ciclo degli affreschi seicenteschi di Francesco Nasini, da ammirare all’interno della Chiesa.
A stupirvi ancora di più sarà la cripta, con 32 colonne tutte diverse l'una dall'altra. Oggi del complesso dell’abbazia rimangono solo la bellissima chiesa e la stupenda cripta, assolutamente da visitare. Guarda il video e le foto quì di seguito:
Abbazia benedettina di Abbadia San Salvatore
Il centro storico in verità è veramente piccolo e si può girare tranquillamente in un’oretta, ma vi garantisco che sarà una passeggiata veramente piacevole, specialmente se la visitate durante la manifestazione.
I vicoli stretti e le case in pietra creano un’atmosfera di altri tempi e sembra di essere tornati nel Medioevo. Interessantissimi sono i portoni ancora decorati con simboli medievali e ogni tanto si può godere di qualche bello scorcio sui panorami mozzafiato della Val d'Orcia.
L’attrazione principale di Abbadia San Salvatore è senz’altro l’antica miniera, oggi trasformata in museo... una visita che vi consiglio assolutamente di non perdere, ne uscirete proprio soddisfatti!
Vi invito pertanto a leggere la recensione dedicata al Parco Museo Minerario di Abbadia San Salvatore.
Nel fine settimana che siamo andati noi c’era appunto la Festa d’autunno durante la quale tutto il paese si mobilita per addobbare le vie e i vari terzieri del centro storico. Diversi sono i posti in cui mangiare cibi tipici in caratteristici ambienti creati ad hoc per l’occasione. Noi abbiamo trovato tutte le taverne piene in quanto già prenotate. Siamo però riusciti a mangiare nel tendone della proloco e devo dire che il cibo era veramente buono. Per le vie del paese si potevano poi comprare caldarroste, dolci tipici e vin brulè mentre nella piazza principale c’era un piccolo palco dove suonava un gruppo dal vivo e qualche giostra per i bambini.
Leggendo le varie locandine degli eventi abbiamo capito che durante tutto il periodo autunnale le feste e le sagre ci susseguono di continuo tra i vari paesi limitrofi... è impossibile andare in quella zona e non trovare una sagra!
La zona offre tante castagne e funghi, ragion per cui, soprattutto in questo periodo dell’anno, di feste ce ne sono a volontà.
Centro storico di Abbadia San Salvatore
Al calar del sole le strette vie si sono illuminate di tante lucine messe in occasione della festa. Tante decorazioni con fiori e foglie rallegravano le vie e poi tanta gente allegra che passeggiava curiosa e i buoni profumini che provenivano dagli stands, ecco cosa ricorderemo di questa bella festa d’autunno.
Il nostro breve soggiorno ad Abbadia San Salvatore si è concluso nel migliore dei modi, degustando una specialità tipica di questo paese: sto parlando della Torta Ricciolina. La Ricciolina è una torta di pastafrolla farcita di crema al cioccolato, nocciole e meringa, una vera prelibatezza, un po’ calorica, ma veramente da leccarsi i baffi!
A tornare indietro ci siamo fermati a Bagni San Filippo, una località termale poco distante in cui è possibile usufruire gratuitamente di alcune fonti di acqua calda.