La perla delle Marche
Dopo avervi parlato di Ussita ed incuriosito con la presentazione del Monte Bove non potevo non descrivervi nello specifico questa stupenda conformazione montuosa.
Ci troviamo all'interno del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, dove esistono circa una ventina di vette al di sopra dei 2.000 metri.
Il Monte Bove ha il privilegio di averne addirittura 3. Infatti questo massiccio non assume la conformazione tipica di una montagna, bensì forma quasi una anello. Proprio questa configurazione rende possibile l'esistenza di tre vette: Monte Bove Nord 2.112 metri, Monte Bove Sud 2.169 metri e Monte Bicco 2.052 metri.
La parte Nord presenta un imponente parete rocciosa alquanto ripida e povera di vegetazione, mentre quella Sud decisamente più lieve e ricca di prati erbosi.
Nella parte Nord, all'interno dell'anello, esiste addirittura un circolo glaciale, facilmente individuabile a vista d'occhio. In questa parete Nord trovano riparo numerosi uccelli tra cui, per eccellenza, svetta maestosa l'aquila reale, molto visibile anche dalle cime circostanti.
Come già detto per Ussita, anche il Monte Bove può essere raggiunto da tutti e quattro i versanti. L'unico inconveniente sono le strade non troppo agevoli. Da qualsiasi parte si arrivi prendere sempre le indicazioni per Visso, Ussita, Castelluccio e Frontignano.
Per chi arriva dal versante adriatico deve uscire dall'A14 all'altezza di Civitanova Marche.
Da Roma, prendere per Terni (Cascata delle Marmore) e proseguire attraverso la Valnerina.
Da Perugia-Foligno prendere indicazioni per Macerata-Colfiorito
Dal versante sud prendere per Amatrice ed andare in direzione Castelluccio di Norcia.
Il Monte Bove si trova nella provincia di Macerata ma decisamente ai confini con quelle di Ascoli Piceno e Terni, pertanto è conosciutissimo da tutte le zone limitrofe.
Anche se un po' difficile da raggiungere questo Monte è mèta di numerosissimi turisti. In tutte le stagioni è possibile effettuare escursioni e passeggiate, ma di certo quella estiva è decisamente più adatta. C'è un percorso escursionistico consigliato dal Parco che permette il giro dell'intero anello, camminando per la maggiore proprio sulle vatte. Di lì un panorama unico ed endimenticabile.
Solo alcune raccomandazioni: alcuni punti sono decisamente pericolosi e si rischia di fare un bel volo di parecchie centinaia di metri, pertanto prestare la massima attenzione specialmente in giornate ventose quando l'equilibrio è precario. Ricordate che vi trovate sempre sopra i 2.000 metri di altezza. Da noi in estate si usa spesso fare anche la notturna, e cioè partire da basso in un tardo pomeriggio e arrivare sulle vette per ammirare lo stupendo tramonto. Per fare ciò assicuratevi che la giornata sia la più serena possibile e magari che la sera ci sia anche la luna abbastanza piena in modo tale da illuminare meglio il vostro ritorno. Portare con sè una torcia a testa per aiutarvi a discendere dalle creste. Il tragitto di andata prevede più di 3 ore di camminata, mentre il ritorno è decisamente più breve.
Se si vuol risparmiare tempo (mezz'ora) e fatica all'andata è a disposizione anche una seggiovia funzionante fino alle 18.00 (in estate). Il costo quest'anno era di 3,00 euro, mentre andata e ritorno 4,00 euro, ma questo non vi occorre se fate la notturna.
La partenza di questa escursione e della seggiovia si trova nella frazione di Frontignano.
In questo luogo sono in funzione anche altre seggiovie per raggiungere le vette dove è possibile effettuare sci da discesa.
Una volta gli impianti di risalita comprendevano un territorio più vasto, ma poi per una battaglia fatta dagli ambientalisti sono state chiuse alcune tratte. Il risultato di tutto questo sono dei pilatri abbandonati in mezzo ai prati :((( E' obrioso vedere quell'ammasso di acciaio e cemento fare da cornice ad uno spettacolo unico della natura. Quello che non capisco è perchè fin'ora non si sia fatto nulla per rimuovere i pilastri inutilizzati :(((
Ricapitolando un po' il Monte Bove offre attrattive sia invernali che estive. Lo sci, il trekking, le passeggiate e la mountain bike fanno da padrona allo sfruttamento turistico di questo paesaggio. Da non dimenticare l'immersione totale nella natura dove aria ed acqua fresca sono elementi essenziali. Infine, ma non per importanza, questo ambiente offre spettacoli naturalistici unici ed indimenticabili. Per gli amanti della fotografia ogni angolo è buono per immortalare un paesaggio, un fiore o addirittura un animale, selvatico o domestico che sia.
Di sicuro da fare non mancherà a nessuno. Per i più pigri è consigliabile anche un bel pic-nic e un meritato riposo sotto l'ombra di qualche albero :)
Se proprio vogliamo trovare qualche nota negativa posso pensare alla poca promozione turistica che il Parco sta facendo di questi luoghi. Addirittura esiste una carta del Parco in cui vengono segnati tutti i percorsi, ma poi, quando ti trovi sul posto non trovi i segnali a terra e devi procedere ad istinto :((( Pertanto la segnaletica dei sentieri è una cosa che riterrei essenziale ed urgente.
Per il resto consiglierei a chiunque una visita in loco in modo tale da poter vedere con occhio proprio questo magnifico spettacolo. Intorno a questa zona esistono moltissime altre attrattive di questo genere, pertanto sarebbe perfetto per trascorrere un bel periodo di vacanza all'insegna della natura, divertimento, sport e relax.
FOTO: Scattate come sempre con la mia fida Olympus C-750. Mi dispiace ma ho il versante Nord, quando ci tornerò le farò anche al versante Sud che ripeto però è molto più "dolce"