Percorrendo la vita di Santa Rita da Cascia
Domenica all’insegna della spiritualità :)
Visto che i miei genitori non c’erano mai stati e da tempo non uscivano da casa ho pensato bene di organizzare per loro una domenica diversa. Cascia mi è sembrata una meta ideale per stare tutti insieme. E già… quando dico tutti vuol dire che insieme a noi c’erano anche la famiglia di Silvia, della sorella e di mia sorella, per un totale di 12 persone :)
Cascia è un piccolo comune della provincia di Perugia (ai confini con le Marche) situato a circa 650 metri sul livello del mare con una densità di popolazione poco superiore ai 3.000 abitanti. Le strade per arrivare a Cascia sono molteplici, ma gli ultimi chilometri sono uguali per tutti. Immersa tra le montagne in un paesaggio lugubre e spoglio dove la strada sembra terminare ad ogni curva, ma per fortuna il fondo stradale e la segnaletica sono molto buoni. Passando tra piccole gole e numerose gallerie ad un certo punto si scorge questo paese che, partendo dal piano, si sviluppa per la maggior parte sulla parete di un monte. Sicuramente una visione inaspettata pensando allo squallido paesaggio che stavamo attraversando.
Quello che risalta di più all’occhio sono i numerosi campanili che sovrastano le abitazioni.
Per parcheggiare non ci sono problemi... frecce da tutte le parti che indicano dei parcheggi, di cui il 90% a pagamento. Quelli gratis sono tutti con disco orario da 60 minuti. Le tariffe orarie dei parcheggi, sia coperti che non, sono di 0,80 euro.
Dai due parcheggi principali partono ascensori e scale mobili al fine di agevolare i bambini, gli anziani e ahimè anche i pigri che non hanno voglia di farsi una sana e salutare passeggiata.
Con grande rammarico però ho notato che di tanto in tanto alcune scale mobili non erano funzionanti.
La destinazione principale di tutto questo salire è arrivare alla Basilica Superiore di Santa Rita. Infatti Santa Rita nacque a Roccaporena, una piccola frazione a circa 6 chilometri da qui, e, dopo le sue molteplici vicende, negli anni avvenire gli fu dedicata appunto questa chiesa dove ormai milioni di visitatori vengono ogni anno a pregare e venerarla. La basilica è veramente molto bella, sia fuori che dentro. Centinaia di affreschi riempiono le scure pareti. Una folla travolgente cerca di farsi largo per ammirarli e per raggiungere la tomba di Santa Rita posta alla sinistra della Basilica.
Guardando la chiesa da fuori si può notare nella parte sinistra una scalinata con un portone. Quello è l’ingresso al monastero dove Santa Rita passò molti anni della sua vita come suora. Di lì una visita che dura meno di mezz’ora mostra il posto e le abitudini delle santa.
Oltre a questa Basilica, Cascia offre moltissimi altri aspetti religiosi determinati dalla presenza di altre chiese nel giro di pochissimi metri. Quella che mi è rimasta più impressa è stata la Collegiata di Santa Maria, in quanto alla sinistra del portone di ingresso è presente un ulteriore porta con la scritta PRESEPE. E’ raro trovare dei presepi permanenti e la mia curiosità prende sempre il sopravvento. Una piccola stanza scura racchiude uno stranissimo presepe: la perfetta riproduzione di piazza San Pietro di Roma con personaggi da presepe. Sinceramente ci sono rimasto un po’ male e non ho capito benissimo quello che volevano rappresentare.
Comunque la passeggiata prosegue su e giù per le stupende vie di un paese completamente restaurato in pietra. La vita sembra svolgersi unicamente sotto il punto di vista commerciale. Negozi, bar, ristoranti, pizzerie e piccole botteghe sono presenti ad ogni metro del nostro cammino. Se potessi azzardare un confronto lo farei con San Marino... le vedo molto simili. Alla fine un ricordino quasi sei costretto a portartelo via !!! Se la mattina si arriva presto si fa in tempo a vedere tutto già per l’ora di pranzo.
Per mangiare ripeto, non ci sono assolutamente problemi. Sono presenti anche molte fontanelle di acqua potabili, quindi, se volete risparmiare almeno lì potete farlo.
Noi invece, per quanto riguarda il pranzo, abbiamo deciso di farlo a Roccaporena, in quanto abbiamo dei vecchi amici d’infanzia che hanno aperto lì un ristorante e non eravamo mai andati a trovarli.
Roccaporena, che si trova a circa 6 chilometri da Cascia ed è un traguardo indispensabile per terminare questa visita religiosa. Infatti questo piccolo paesino è famoso per la visita alla casa di Santa Rita e ad una chiesetta, costruita su una roccia a strapiombo nel bel mezzo del paese, dove la stessa andava tutti i giorni a pregare affinché Dio facesse morire i suoi 2 figli. (tutta la storia ve la evito :)))))
Ai tempi di Santa Rita in cima a questo monticello era presente solamente una roccia. Una volta divenuta Santa ci è stata poi costruita intorno una chiesetta come simbolo cristiano. Per raggiungerla si parte dal paese, e attraverso una lunga scalinata si sale pian piano fino ad arrivare su in cima dove addirittura è presente una fontana di acqua potabile. L’ascesa prevede 14 tappe raffiguranti la Via Crucis dove, i più credenti si fermano una per una a dire il rosario.
Oltre a questa, c’è poi nel mezzo del paesino un’altra chiesa con una grande costruzione attaccata che presumo sia una specie di convento. Anche qui tutto in pietra e tenuto in perfetto ordine e pulizia. Moltissimi i pulman dei cristiani che abbiamo incontrato nei parcheggi per andare a visitare questi posti.
Sinceramente sconsiglio a tutti di andarci di domenica come ho fatto io :( Troppa gente, troppo traffico e troppe code. In mezzo alla settimana ci hanno detto che la cosa è molto più tranquilla, e pertanto si ha più tempo per ammirare tutte le attrazioni, sia a Cascia che a Roccaporena.
Il resto del paesino non prevede altro da visitare dopo che per pericolo caduta massi è stato chiuso “l’orto dei miracoli” sempre inerente la storia di Santa Rita.
Pertanto una giornata intera è più che sufficiente per visitare entrambe i posti.
Se poi vi ci avanza un po’ di tempo (bastano anche 2 ore) consiglio una visita alla vicina Norcia. Noi ci siamo stati di meno, ma c’è da dire che già la conoscevamo.