Rocca di Offagna e Musei

Tra le colline della Terra dei Castelli, su di un alto sperone di roccia arenaria, svetta Offagna, borgo medievale che ruota attorno all’antica struttura della Rocca.

In questo articolo vi porteremo a conoscere le principali attrazioni turistiche che meritano assolutamente di essere visitate a Offagna.

LA ROCCA

Costruita dagli anconetani nel 1454-55 per difendere la loro posizione di dominio sui territori circostanti, la Rocca di Offagna rappresenta un notevole esempio di architettura militare. Ai tempi di corti e cavalieri era un luogo di protezione e di difesa, con tanto di alte mura, torrioni, corpo di guardia e ponte levatoio.

Oggi invece è sede della mostra d’armi permanente denominata “Cacciatori e Guerrieri dalla pietra all’acciaio”, visitabile in qualsiasi periodo dell’anno.

Il nostro tour della città di Offagna inizia proprio dalla rocca dove è possibile acquistare il biglietto singolo oppure il biglietto combinato con gli altri 2 musei situati nel centro storico. Parliamo del Museo di Scienze Naturali Luigi Paolucci e del Museo della Liberazione di Ancona.

Noi abbiamo deciso di visitarli tutti e 3 e per farlo ci abbiamo impiegato circa 3 ore. Per tutte le ulteriori informazioni vi invito a guardare sul loro sito ufficiale da cui abbiamo anche tratto parte di questo articolo.

L’edificio che ancora oggi svetta al centro del borgo di Offagna fu costruito in un periodo di passaggio e di grandi cambiamenti, al tramonto dell’età Medievale e all’alba dell’età Moderna, quando la polvere da sparo stava per cambiare radicalmente il modo di combattere: la Rocca Medievale infatti non solo presenta postazioni per gli arcieri lungo le sue mura, ma anche moderne postazioni da bombarde collocate nel Camminamento di Ronda. Oltre a questi si possono anche visitare il Mastio centrale dell’edificio, dalle stanze delle Segrete che un tempo fungevano da prigioni, fino alla Terrazza in cima alla Torre da cui si può godere di una vista unica che spazia dai monti Appennini fino alla Riviera del Conero.

Per effettuare la visita bisogna percorrere molte scale e pertanto non è adatta a chi ha difficoltà motorie.

MUSEO DI SCIENZE NATURALI

Ci spostiamo quindi nel vicino Museo di Scienze Naturali dedicato a Luigi Paolucci, studioso anconetano che all’inizio del Novecento si diceva avesse raccolto ogni esemplare di fauna e flora marchigiana. L’eredita del professore qui conservata è ben adatta ad una gita per bambini e ragazzi, grazie a un’audioguida a loro dedicata. Qui troviamo inoltre un impianto di risalita per disabili che da la possibilità a tutti di poter accedere al percorso espositivo.

Si inizia con una piccola collezione di animali esotici e pezzi rari che il Professore ottenne grazie alla sua corrispondenza con intellettuali di altri stati e continenti, per poi proseguire in un vero e proprio viaggio nel paesaggio marchigiano, o meglio attraverso i paesaggi marchigiani, perché proprio ciò che caratterizza la nostra regione è la varietà di ambienti e animali che si alternano dalle montagne fino al mare, passando tra le colline e le gole carsiche.

Fatevi sorprendere dai colori, dalle dimensioni e dalle caratteristiche uniche che contraddistinguono ogni singolo esemplare sapientemente esposto nelle varie teche.

Una visita particolarmente adatta ai bambini che qui potranno ammirare da vicino tantissimi esemplari di uccelli e mammiferi.

MUSEO DELLA LIBERAZIONE DI ANCONA

Spostandoci di poco, accompagnati anche in questo caso dalla gentilissima guida museale, andiamo quindi a visitare il Museo della Liberazione di Ancona dove troviamo una raccolta di documenti fotografici e armi della Campagna d’Italia che testimoniano i duri mesi della liberazione di questo territorio per mano del II corpo di armata Polacca.

Un museo questo che regala emozioni, emozioni di certo contrastanti perché la documentazione fotografica e bellica qui contenuta riporta alla luce momenti drammatici, legati al dolore e alla sofferenza che la guerra porta con sé. Eppure le fotografie che si susseguono lungo i corridoi del museo ci parlano anche della rinascita della speranza con l’avanzare dell’esercito alleato e del desiderio di ricostruire la normalità perduta.

Un museo che ci racconta anche una storia di collaborazione, quella forse poco nota tra polacchi e marchigiani.

Potrete conoscere allora i grandi condottieri che hanno portato alla Liberazione di Ancona e della Regione Marche, ma anche i volti dei civili protagonisti di una storia che appartiene al nostro passato recente e che è ancora viva in queste stanze.

Piccole curiosità sono poi disseminate nel museo: il modellino di una delle battaglie che si combatterono vicino ad Offagna, pieno di piccoli ma preziosi dettagli; una maschera antigas data in dotazione ai civili; gli scarponi che passo dopo passo riportarono un soldato marchigiano a casa dopo un disperato ma fortunato tentativo di fuga dall’esercito tedesco.

Anche in questo caso il museo è attrezzato con un impianto di risalita per disabili e pertanto è accessibile a tutti.

La nostra visita a Offagna si conclude con una passeggiata tra le caratteristiche vie del borgo, visitando le varie chiese fino ad arrivare nel punto panoramico contraddistinto dalla torre del serbatoio.

Ogni angolo del paese regala uno spunto per fare delle foto davvero particolari e se il tempo lo permette si avrà la possibilità di spaziare lo sguardo sia verso il mare che verso gli Appennini, dove svetta inconfondibile il Monte San Vicino.

Per tutti i maggiori dettagli vi invito a guardare il VIDEO che abbiamo realizzato durante la nostra visita ad Offagna. E non dimenticare di iscriverti al canale YouTube LAVOROPERVIAGGIARE per scoprire altri posti interessanti.

VIDEO della nostra VISITA a OFFAGNA