Nel regno dei ciclisti e motociclisti
Durante i nostri ultimi due soggiorni estivi a Bormio abbiamo avuto occasione di raggiungere diverse volte il Passo dello Stelvio.
Il Passo dello Stelvio ha il vanto di essere il valico automobilistico più alto d’Italia e addirittura il secondo in Europa. Quello che ancora non mi è molto chiara è la reale altitudine del passo. Su un primo cartello viene indicato 2.757, su un altro 2.758 mentre sul riferimento alla Cima Coppi 2.760.
Metro più metro meno siamo davvero alti !!!
PASSO DELLO STELVIO
Senza entrare troppo nello specifico della geografia c’è da dire che il Passo dello Stelvio è situato tra la Lombardia, il Trentino Alto Adige e la Svizzera, quest’ultima raggiungibile poco prima di arrivare sul valico proveniendo da Bormio.
Sulle alture del valico si trova un enorme ghiacciaio che permette agli appassionati dello sci di praticare questo sport anche in estate. E’ l’unico posto in Italia dove è possibile sciare anche in estate e non a caso abbiamo trovato diverse persone che andavano e tornavano con l’attrezzatura.
Passo dello Stelvio è considerato molto turistico in quanto di transito ai numerosi sportivi e curiosi. Ogni volta che ci siamo stati era sempre pieno di gente, ciclisti che arrivavano da tutte le parti, motociclisti di ogni genere, famiglie e macchinoni. Insomma, un viavai continuo da ogni direzione in cerca di un parcheggio. Proprio nei pressi del valico ci sono notevoli negozi di articoli sportivi e souvenirs di ogni genere, bar, ristoranti e soprattutto i chioschi di panini. Non ci crederete ma un giorno ci siamo andati solamente per poter mangiare un gustosissimo panino con la salsiccia e le salse. Se volete un consiglio andate a mangiare nell’ultimo chiosco in fondo a sinistra in direzione Trentino. Mi raccomando però, scegliete la salsiccia e non il wurstel... è decisamente più gustosa !!!
Raggiungere Passo dello Stelvio è già da sé una bella esperienza; proveniendo da Bormio ci si addentra in una vallata dove la strada diventa sempre più ripida. Di tanto in tanto si vedono cascatine qua e la fin quando non si incontra un vero torrente che forma dei salti molto suggestivi. Tenete gli occhi aperti perché sarà molto semplice avvistare stambecchi e camosci. Nella parte bassa invece sono ben visibili le tane delle marmotte e con un po’ di fortuna e audacia le si potranno ammirare nei pressi dei fori.
Il versante opposto, quello dal lato Trentino per capirci, è decisamente più suggestivo per quanto riguarda il tratto stradale. Essendo il versante della montagna molto più ripido è stata creata una strada a serpentina con tornanti impressionanti, propri quelli che piacciono molto ai motociclisti. Attenzione però, ci è capitato di vederne alcuni cadere in diretta proprio mentre si accingevano a fare la curva.
Quello che più ci ha stupito è la grande quantità di ciclisti che transitano questa strada; naturalmente l’ambito traguardo è proprio quello di Passo dello Stelvio. Alcuni anni dopo la morte del famoso ciclista Fausto Coppi fu assegnata a questo passo la denominazione di “Cima Coppi” in onore delle sue imprese agonistiche. Da lì in poi, durante il giro d’Italia, la denominazione di Cima Coppi è stata assegnata alla cima più alta che il circuito andava a raggiungere.
Un aspetto molto importante del Passo dello Stelvio è il clima. Noi ci siamo stati due anni di seguito sempre a fine giugno: il primo anno ci abbiamo trovato la neve e faceva freddissimo, l’anno successivo invece stavamo in pantaloncini corti e si stava divinamente. In inverno invece resta chiuso per diversi mesi... ricordo un anno che dovevo andare a Livigno che dovetti tornare indietro e passare da un altro versante proprio perché c’era molta neve. La lezione mi servì per imparare ad informarmi bene prima di raggiungere un luogo con queste caratteristiche.
Sul Passo dello Stelvio sono disponibili diversi sentieri che conducono sulle alture circostanti. Mi raccomando di verificare bene le condizioni meteo perché in montagna il tempo cambia rapidamente.
Insomma, se non l’avete ancora capito, siamo rimasti davvero colpiti dallo spettacolo naturalistico di questa zona. Se capitate nei pressi di Bormio vi consiglio di andarci almeno una volta per ammirare gli splendidi panorami, gli animali selvatici in piena tranquillità, la strada a zigzag che si getta nella vallata e perché no, per mangiare un bel panino caldo con la salsiccia :-)
A dire il vero siamo stati anche in localino tipico a prenderci una cioccolata calda e i dolcetti, ma il panino non lo batte nessuno !!!
Se invece siete degli sportivi appassionati conoscerete benissimo le particolarità della strada per fare ciclismo e gli impianti di risalita per praticare gli sport invernali anche d’estate.
Se vi occorrono indumenti tecnici, accessori sportivi e noleggio sci vi consiglio di recarvi da Cecco Sport a Bormio, avrete solo l’imbarazzo della scelta.