L'Isola d'Elba a 360°
L’Isola d’Elba non è solo sinonimo di mare e spiagge incontaminate, bensì possiede una catena montuosa molto variegata e ricca di vegetazione. La cima più alta che domina tutta l’isola si chiama Monte Capanne, ambita meta di turisti curiosi ed escursionisti. Da amanti della montagna non potevamo farci sfuggire questa meta e perciò ve la farò scoprire raccontandovi la nostra giornata. (30 aprile 2016)
MONTE CAPANNE
Con i suoi 1.019 m.s.l.m. Monte Capanne rappresenta la cima più alta dell’Isola d’Elba e dell’intera provincia di Livorno. La parte bassa è costituita da una ricca vegetazione con prevalenza di castagni, querce e carpini. Più si sale e più la vegetazione diventa rada con arbusti tipici di un ambiente impervio e roccioso; infatti la cima del monte è rappresentata prevalentemente da rocce.
Per raggiungere la cima di Monte Capanne ci sono alcuni sentieri trekking che partono dai diversi versanti del massiccio. I sentieri sono ben segnalati ma per esperienza consiglio di munirsi di una cartina per orientarsi meglio e magari scegliere il percorso più adeguato. In alternativa è possibile prendere la storica cabinovia che in circa 18 minuti conduce quasi in vetta.
In ultimo, ma solo per gli addetti ai lavori e ai mezzi di soccorso, è stata realizzata una piattaforma per atterraggio elicotteri in cima al monte. L’uso più comune, probabilmente, è per i tecnici dei ripetitori, installati non a caso proprio sulla cima più alta dell’isola.
CABINOVIA “MARCIANA - MONTE CAPANNE”
La storica cabinovia che conduce a Monte Capanne è stata installata nel lontano 1962 dalla ditta torinese F.lli Marchisio, mentre nel 2005 è stata completamente rinnovata con tecnologie e sistemi di sicurezza più moderni.
Dati tecnici:
- partenza: 346 m.s.l.m. (Loc. Pozzatello)
- arrivo: 963 m.s.l.m. (Loc. Torretta)
- dislivello: 617 m
- lunghezza sviluppata: 1.635 m
- n. cabine: 55
- velocità: 1,5 m/sec
- tempo di percorrenza: 18 minuti
La stazione di partenza si trova a poche centinaia di metri da Marciana, in località Pozzatello in direzione Marciana Marina, dove è disponibile un ampio piazzale per parcheggiare le auto e addirittura gli autobus. Da qui, sul lato sinistro, inizia anche il percorso più breve per raggiungere la vetta a piedi.
Una volta parcheggiato ci dirigiamo in salita verso l’ingresso. Un edificio in cemento armato ospita, oltre alla cabinovia, anche un bar e naturalmente la biglietteria. Ci accingiamo pertanto a fare il biglietto di sola andata perché per tornare indietro abbiamo deciso di fare una bella passeggiata, visto che il sentiero è tutto in discesa :-) Se avessimo avuto più tempo a disposizione e le previsioni meteo promettevano meglio, senza dubbio avremmo fatto una bella escursione anche in salita !!!
Per quanto riguarda i costi dei biglietti dovrebbero essere questi: adulti A/R € 18,00, solo andata o ritorno € 12,00, bambini 4-10 anni € 9,00, studenti € 13,00.
Pagato il biglietto ci accingiamo a salire. Poca gente... giornata primaverile, bassa stagione e tempo incerto... quello che fa per noi !!! Poca confusione e possibilità di goderci la giornata in tutta tranquillità.
Ad aiutarci a salire c’era un addetto alla sicurezza. Le cabine sono predisposte per due persone adulte con in più la possibilità di far salire un bambino. Noi infatti siamo riusciti ad entrarci in tre e con lo zaino. Stavamo un po’ strettini ma almeno ci siano fatti il “viaggio” insieme :-)
Le cabine sono aperte, con inferriate gialle e alte circa un metro, perciò in piena sicurezza per i bambini. Per chi le conoscesse, sono uguali a quelle presenti nella cabinovia di Gubbio (PG).
Durante il tragitto non si raggiungono altezze vertiginose però certamente possono dar fastidio a chi ha già problemi. Più si sale più il panorama regala emozioni uniche. Nella prima parte si oltrepassa il bosco per poi dirigersi verso il maestoso massiccio che si avvicina lentamente. Nonostante ci vogliano 18 minuti, il tempo sembra volare, distratti dai numerosi scorci e paesaggi che cambiano continuamente. Visto il gran dislivello tra partenza e arrivo consiglio di indossare qualcosa di più pesante prima di salire in quanto poi non è facile vestirsi durante l’ascesa. In alto sicuramente è più ventilato perciò rischiate di sentire freddo ancor prima di arrivare.
Finalmente siamo arrivati a Monte Capanne, scendiamo e ci dirigiamo verso il bar dove c’è un terrazzo panoramico che scopre gran parte del nord-est dell’isola. Da qui un sentiero parte in direzione della vetta che naturalmente non è più così lontana :-) In pochi minuti ci ritroviamo nella parte più alta del monte dove l’unica nota negativa è caratterizzata dalla presenza delle antenne ripetitori. Questo però è il prezzo che dobbiamo pagare se vogliamo avere il mondo a portata di mano !!!
Dalla cima del Monte Capanne si scorge praticamente tutta la sagoma dell’Isola d’Elba, con le continue insenature e le alture nella parte centrale. In qualsiasi direzione ci voltiamo riusciamo a vedere oltremare le altre isole minori, la terraferma e persino la Corsica, dove si vede ancora la neve sulle cime più alte. Nonostante abbiamo trovato un po’ di foschia, non riusciamo a trattenere le emozioni che l’ambiente circostante ci sta regalando. Un vero angolo di paradiso naturale da godersi in tutta tranquillità nonostante l’aria un po’ fastidiosa. Vi consiglio di portarvi un binocolo che a noi è stato utilissimo per osservare meglio alcuni particolari. I bambini ne rimarranno di certo entusiasti.
Isolda d'Elba - Cabinovia Monte Capanne - Marciana
LA DISCESA
Dove aver apprezzato a pieno la bellezza di questo posto ed esserci rifocillati, ci accingiamo a scendere a valle. L’inizio del sentiero si trova tra il bar e la cabinovia ed è perfettamente segnalato. Il fondo del terreno non è dei migliori, ci sono sassi, grandi pietre e breccione che inducono a prestare continua attenzione a dove mettere i piedi. Dopo un primo tratto in queste condizioni il sentiero diventa più stretto a zig-zag su un terreno ricco di arbusti. Ad un certo punto si incontra un crocevia con altri sentieri e perciò bisogna prestare attenzione a prendere quello giusto. Siamo in prossimità dei primi alberi e perciò anche visivamente si perde il senso dell’orientamento non potendo più vedere il sentiero da lontano. Anche se non avete la cartina basta seguire il numero giusto del sentiero indicato nei cartelli; quello che scende a valle nei pressi della cabinovia è il n. 1.
Una volta dento al bosco il cammino diventa meno difficoltoso, si abbassano le pendenze e il terremo è più terroso e morbido. Si oltrepassano boschi di faggio, castagno e carpino perciò la luce stenta a penetrare e l’ambiente diventa più buio e fresco.
Si giunge a questo punto nei pressi di una chiesetta in cui sono presenti dei tavoli con panche e caminetti per grigliate. Noi ne abbiamo approfittato per una bella merenda rigeneratrice di zuccheri :-)
La chiesetta è denominata Romitorio di San Cerbone in onore del vescovo di Populonia, appunto Cerbone, che durante le incursioni barbariche fu costretto a scappare, rifugiandosi in una grotta nelle vicinanze, dove alla fine morì. La prima parte del romitorio sembrerebbe essere stata realizzata poco dopo la sua morte nel VI secolo, anche se poi espressamente citata solo nel XV secolo.
Ritorniamo ora alla nostra escursione.
Ci troviamo a questo punto difronte a due scelte: se prendiamo il sentiero che scende su un ampio stradone arriviamo direttamente al parcheggio (sentiero n. 1), altrimenti c’è un’altra via (sentiero n. 6), oltrepassando il romitorio, che conduce a Marciana. Considerando che era nostra intenzione visitare Marciana ne abbiamo approfittato per allungare il giro, anche in virtù del fatto che il tempo stava ancora reggendo bene. In questo modo il percorso viene allungato di un paio di chilometri e perciò dalla cima ci abbiamo messo due ore abbondanti per tornare alla macchina. (calcolo stimato togliendo le pause pappa e fotografie).
Quest’ultimo pezzo è praticamente tutto in pianura e conduce direttamente nella parte alta del paese di Marciana. Poco dopo il romitorio si trova la deviazione per la grotta di San Cerbone. Per raggiungerla ci vuole solo un minuto perciò se siete curiosi andate a visitarla.
Continuando il giro ci ritroviamo direttamente tra le strette vie di Marciana inerpicate sul versante del monte, dove le macchine non credo possano arrivare. Nonostante molte casette siano state risistemate, il paese non è dei più caratteristici, non ci sono negozi né tantomeno attrazioni se non i giardini pubblici nella parte alta, apprezzati giusto da nostra figlia :-)
Scendendo ai piedi di Marciana raggiungiamo la strada principale dove troviamo le uniche attività commerciali. Da qui ancora pochi minuti a piedi e ritorniamo al punto di partenza chiudendo così il giro di Monte Capanne.
CONSIDERAZIONI
Sicuramente il Monte Capanne è un posto che il visitatore non deve farsi sfuggire neanche se viene esclusivamente per andare al mare. Il paesaggio da lassù è unico e sarebbe un vero peccato perdersi così tanta bellezza. La cabinovia è decisamente utile proprio per chi non vuole o non può camminare. Abbiamo incontrato infatti anche persone anziane che ne hanno approfittato giusto per godere del panorama. Se non erro la cabinovia è anche fornita di 2 cabine adibite per disabili o montacarichi, perciò non escludo che si possa salire anche con la carrozzella. Una volta in cima però non c’è modo per spostarsi liberamente :-(
Il prezzo del biglietto non è certo irrisorio, però in linea con altre seggiovie prese in diverse parti d’Italia.
Per quanto riguarda il sentiero c’è da dire che è impegnativo nella parte alta dove si incontrano diverse difficoltà. Per gli escursionisti, no-problem, per gli altri consiglio di non fare gli sprovveduti, specialmente con le calzature che devono essere sempre adeguate ad un terreno sconnesso.
Ricordo che su in alto c’è un bar però, non essendoci entrato, non so cosa possa proporre. Sicuramente snack, gelati e bibite fresche.
Prima di organizzare una visita a Monte Capanne, preventivando di prendere la cabinovia, assicuratevi che in quel giorno non ci siano eventi programmati che potrebbero far variare gli orari di apertura al pubblico. Trovate le giuste informazioni sul sito ufficiale.
In definitiva promuovo a pieni voti il Monte Capanne e la funzionalità della cabinovia che permette di raggiungere in poco tempo uno dei posti più belli dell’Isola d’Elba.
ORARI
dalle 10.00 alle 13.00 (ultima discesa dalla vetta h. 13.00)
dalle 14.20 alle 17.00 (ultima discesa dalla vetta h. 17.30)
Chiuso dalle 13.20 alle 14.20
VIDEO
Arrivati alla stazione di arrivo ho effettuato un breve video che riprende a 360° l’isola. Naturalmente manca la parte sud perché non siamo ancora arrivati in vetta.
Cabinovia Monte Capanne
Località Pozzatello, 1
57030 - Marciana (LI)
Tel.: 0565.901020
Web: www.cabinovia-isoladelba.it
Email: set.cabinovia@virgilio.it