Un paradiso tropicale... in Sardegna
Oggi, con il mio viaggio in Sardegna, vi porterò in uno dei posti più meravigliosi e conosciuti dove il paesaggio, l'acqua e la sabbia riesco a regalare al visitatore uno spettacolo difficile da descrivere con semplici parole.
Ci troviamo infatti a Stintino (SS), un comune che si trova a nord-ovest della Sardegna in una piccola lingua di terra che fa da appendice all'isola. Il paese di Stintino non è famoso per le sue abitazioni o per il suo piccolo porto, bensì è conosciuto per il suo affascinante aspetto. Un piccolo promontorio (Capo Falcone) fa da ingresso a questa zona da considerarsi un vero e proprio paradiso naturale.
Nella parte nord del territorio di trova infatti una delle spiagge più belle d'Italia (e non solo) denominata "la Pelosa". In questa spiaggia e nel fondale c'è una sabbia così bianca che si riesce a vedere il fondo anche dove l'acqua supera diversi metri di altezza. Senza una vera e propria piscina all'aperto di dimensioni indescrivibili.
Di fronte questa spiaggia di trova "l'isola piana" che fa da sponda opposta alla spiaggia della Pelosa. Nel lato sinistro invece un piccolissimo isolotto con sopra una torre fa da cornice ad una zona un po' più scogliosa dove si possono scattare delle splendide foto.
Alle spalle dell'Isola Piana si scorge la famosissima isola dell'Asinara dove fino a qualche anno fa era impossibile accedere in quanto adibita a colonia penale; ad oggi invece è stata trasformata in riserva naturale.
La presenza di queste due isole fanno sì che il mare della Pelosa sia sempre calmo. Infatti esse sono delle vere e proprie barriere naturali anche quando tira vento forte.
Tutto l'intero territorio di Stintino è ricoperto dalla macchia mediterranea che con il suo verde fa da cornice allo stupendo mare, alle spiaggette e alle innumerevoli piccole scogliere.
Raggiungere Stintino non è difficile in quanto la segnaletica stradale è adeguata. Per chi proviene dalla penisola italica consiglio di imbarcarsi a Genova o Livorno in quanto ci sono delle linee dirette per il vicino Porto Torres (34 km). In alternativa se si sbarca ad Olbia o Golfo Aranci bisogna poi farsi un paio d'ore di macchina.
Nelle vicinanze ci sono molti altri posti da vedere sia a livello naturalistico che culturale. Comunque la gente che di solito si reca a Stintino è proprio per sfruttare al massimo il mare a la spiaggia della Pelosa. Moltissimi sono infatti gli alberghi e i residence nei pressi della spiaggia che ogni anno si riempono di turisti disposti poi ad ammassarsi nell'unico e piccolo lembo di sabbia disponibile. Proprio per questo consiglio a tutti il mese di giugno o settembre in quanto la situazione è ancora vivibile ed i prezzi relativamente accessibili. Molto curate sono anche le strade, i marciapiedi e le aiuole che rendono il tutto ancor più affascinante con un gran senso di ordine e pulizia. Molti sono anche i parcheggi lungo la strada ed i viali, solo che nel periodo di massimo affollamente mi è stato riferito che essi vengono messi a pagamento :( Questo è anche un altro motivo per andarci in periodi meno turistici quali luglio ed agosto.
Stintino pertanto offre "solo" questo: piccola ma stupenda spiaggia della Pelosa, mare a dir poco stupendo che ricorda molto quello tropicale, panorami e scorci degni della Sardegna. Chi decide di recarsi in questo luogo sa benissimo quello che troverà. Per chi invece vuol girare un po' i posti limitrofi e approfittare sporadicamente della spiaggia consiglio invece di prenotare l'alloggio in qualche paese vicino in quanto i prezzi sono decisamente minori.
Una piccola curiosità a cui non avevo mai assistito: sulla spiaggia di solito siamo abituati al solito tram-tram di ambulanti extracomunitari che carcano vi venderti un po' di tutto, dalle collanine agli orologi, dagli asciugamani ai pareo. Quando volte ci saremo detti: "poverini, tutto il giorno a camminare sotto il caldo". Bhè, a sfatare questa affermazione un ambulante che ha avuto una bellissima idea, aiutato anche dalle perfette condizioni morfologiche della spiaggia e dell'acqua. Praticamente ha allestito un moscone da bagnino con tutte le sue cianfrusaglie (collanine, bracciali, orecchini, fascette, pinzette) e lo ha "parcheggiato" in riva al mare. Mentre lui se ne stava tranquillamente su una sdraio, la gente che faceva la passeggiata guardava e mi si provava la sua merce come se stesse in un qualsiasi negozio. Di tanto in tanto prendeva il suo moscone, lo rimetteva in acqua e si spostava 50 metri più avanti. In'idea veramente ingegnosa :)
Con questo non posso far altro che consigliarvi almeno una visita in questo luogo incantato; la Sardegna merita tutta, ma questa è una delle ciliegine più pregiate dell'isola.