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La ciliegina sulla torta

15612789.jpgAlle pendici del monte Vettore, la vetta più alta dei monti Sibillini, sorge una piccola e graziosa frazione del comune di Norcia, Castelluccio, noto in tutta Italia per le produzione della sua lenticchia. Ci troviamo proprio nel cuore del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, a quota 1.452 m.s.l.m. e qui si respira aria fresca e ci si immerge in un paesaggio da favola, tra leggende, piatti tipici della tradizione contadina e le voci della natura incontaminata.

Appena si arriva a Castelluccio ci si trova di fronte un piazzale dove si può parcheggiare liberamente; a dire il vero, soprattutto nelle domeniche primaverili ed estive, è difficile trovare posto e si è costretti a lasciare la macchina lungo la strada.
Alcuni negozi e bancarelle vendono i prodotti tipici di questo entroterra, primo fra tutti la rinomata lenticchia di Castelluccio, fiore all’occhiello di questo paesino.
    15612795.jpgIl piccolo centro urbano è un groviglio di strette vie silenziose, visto che ormai non ci abita quasi più nessuno; i pochi abitanti che rimangono tutto l’anno a Castelluccio si sono spostati nelle case di nuova costruzione e per la maggior parte hanno un ristorante, un bar o un piccolo alberghetto a conduzione familiare che permette loro di ricavare il necessario per vivere, non abbandonando questo gioiellino incastonato tra i monti.

Le case si devono difendere dal lungo inverno che qui è impietoso, portando con se copiosa neve e tanto gelo; per questo motivo moltissime abitazioni hanno un copriportone in metallo che permette di salvaguardare l’integrità del portone ed evita l’ingresso dell’acqua nelle abitazioni. Le finestre sono alquanto piccole, provviste di spessi sportelloni con una curiosa piccola apertura che serviva per sbirciare fuori nei lunghi inverni in cui erano intasati dalla neve.
15612807.jpgUn continuo sali e scendi, tra archi e scalini attende il visitatore che vorrà andare alla scoperta di questo minuscolo paesino e di caratteristici scorci. Una sola chiesetta si trova all’inizio del centro storico, intitolata a Santa Maria Assunta, costruita nel 1500 e all’interno custodisce una bella Madonna in legno attribuita allo scultore norcino Giovanni Antonio di Giordano. Dopo il terremoto del 1997 la chiesa è stata risanata e sistemata al meglio.

Riguardo la storia di Castelluccio non ci sono molte notizie scritte, ma sicuramente è stato abitato fin dall’epoca romana, ciò è testimoniato da alcuni interessanti ritrovamenti, quali alcune monete di bronzo con raffigurato l’imperatore Claudio II il Gotico. Più o meno negli anni di questa scoperta, che avvenne nella prima metà del 1600, ce ne fu un’altra di grande interesse: una tomba di un soldato nei pressi della strada che congiunge Castelluccio con Forca di Presta.
La sua storia fu sempre legata strettamente alla pastorizia e all’agricoltura, attività tutt’oggi vitali per questo territorio, ma in anni recenti si è andato sempre più imponendo il turismo, costituito più che altro da persone che vengono dalle vicine province di Marche ed Umbria e che qui ricercano il contatto con la natura anche attraverso molteplici sport da praticare all’aria aperta.

15612816.jpgCastelluccio è rinomata anche per il Pian Grande, una vasta pianura circondata da montagne in cui si coltivano soprattutto lenticchie ed il resto viene lasciato a prati. Dal paesino e dalle cime circostanti si gode di un panorama mozzafiato ed è molto rinomata la fiorita che di solito avviene intorno a fine maggio primi di giugno a seconda della stagione. Pian Grande si trova in direzione sud nel comune di Norcia mentre dal lato opposto del paesino c’è un’altra zona, meno vasta e più collinare denominata Pian Perduto, in quanto in passato ci fu una guerra nella quale la zona venne conquistata dai vissani, ovvero gli abitanti di Visso (MC). Castelluccio segna pertanto il confine tra Marche ed Umbria, due bellissime regioni dalle innumerevoli attrazioni naturalistiche.

15612804.jpgIn inverno Castelluccio e tutta la piana antistante si ricopre di una fitta coltre di neve che dura di solito da fine novembre fino a fine marzo. Qui è possibile praticare gratuitamente lo sci da fondo su alcune piste battute o addirittura fuori pista. Un modesto centro attrezzato permette anche di affittare l’occorrente e di prendere qualche lezione. Sono a disposizione anche racchette da neve (ciaspole) con cui effettuare splendide e panoramiche escursioni.

In estate risulta un ottimo punto di partenza di escursioni in alta montagna, considerando che intorno al paesino ci sono diverse vette superiori ai 2.000 metri. L’escursione più classica è quella sulla cima del Monte Vettore fino a discendere nelle famosissimo Lago di Pilato. Per raggiungere il lago c’è anche un altro sentiero più corto e semplice che parte da Forca di Presta.
15612792-copia-1.jpgPer gli amanti del relax e del sole ci sono a disposizione più di 15 chilometri quadrati di prato in cui fare lungo passeggiate e bivacchi. Attenzione però... la zona ricade all’interno di un Parco Nazionale e pertanto bisogna seguire scrupolosamente alcune regole tra cui non parcheggiare sull’erba, non andare in bici sui prati, non accendere fuochi, non montare tende se non con autorizzazione, non raccogliere funghi e alcun tipo di fiore, e poi le classiche regole di educazione ambientale come quelle di non gettare rifiuti a terra e di rispettare la natura.
Una passeggiata classica è quella che conduce agli inghiottitoi, ovvero delle insenature in cui confluisce l’acqua delle montagne circostante e quella derivata dallo scioglimento della neve sulla piana. Questi inghiottitoi si trovano sul Pian Grande in direzione Norcia. Una volta lasciata l’auto bisogna passeggiare sul prato di sinistra, in direzione est, finché inevitabilmente non ci si imbatte in queste insenature.
La zona è anche meta degli amanti della bicicletta che in Castelluccio trovano il loro traguardo virtuale o gran premio della montagna. Per raggiungere il paese infatti bisogna per forza effettuare una bella scalata di diverse centinaia di metri di dislivello.

15612801.jpgCastelluccio è raggiungibile da 3 versanti diversi disposti a circa 120 gradi l’uno dall’altro e questo garantisce un’ottima fruibilità del traffico.
Dal versante nord il punto di riferimento à la statale 77 (Civitanova Marche - Foligno) in cui, in zona Maddalena di Muccia, si deve girare in direzione Visso e proseguire poi per Castelsantangelo sul Nera.
Da versante sud-ovest si percorre la strada provinciale Valnerina che collega Terni a Visso seguendo le indicazioni per Norcia.
Dal versante sud-est le indicazioni partono da diversi paesi dell’ascolano come Acquasanta Terme ed Arquata del Tronto.

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Per me che abito relativamente vicino a Castelluccio devo dire che è una meta alquanto gettonata e ci vado diverse volte l’anno, sia per praticare lo sci di fondo che per le escursioni in alta montagna. Una volta mi sono anche portato la bici... ma alla fine risulta noioso fare avanti e indietro sul Pian Grande.
Comunque sia il posto è veramente incantevole, il paesino grazioso, le attività molteplici e la natura incontaminata. Se ancora non l’avete capito... provare per credere !!! 

Tag(s) : #Viaggiare in Italia, #Umbria

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