Collegamento cruciale tra Dobbiaco e Cortina
La Val di Landro è una delle componenti della Val Pusteria, bella vallata del Trentino Alto Adige, al confine con l’Austria.
Congiunge due mete turistiche molto apprezzate sia in estate che in inverno, ovvero Dobbiaco, noto per lo più per lo sci di fondo e Cortina d'Ampezzo, che attira un turismo di elite in cerca di mondanità.
Quest’amena vallata è ricca di vegetazione, per cui le passeggiate risultano molto piacevoli in estate in cerca di refrigerio, ma anche in inverno, magari con gli sci da fondo o le ciaspole ai piedi.
La Val di Landro fa anche da confine tra due parchi naturali: il Parco naturale Fanes-Sennes-Braies e il Parco naturale Dolomiti di Sesto.
Queste due aree protette sono sorte con lo scopo di proteggere le molte specie di animali qui presenti; con un po’ di pazienza e un pizzico di fortuna è possibile osservare camosci, marmotte, aquile e molti altri ospiti di boschi e montagne rocciose.
All’interno del Parco naturale Dolomiti di Sesto svettano imponenti le Tre cime di Lavaredo, che con i loro 3.000 metri di altezza dominano imponenti sul lago di Misurina. Esse comunque sono anche visibile dalla Val di Landro ed in particolare si riescono a scorgere nel lato destro della valle in direzione Dobbiaco.
Sono già due volte che vado a Dobbiaco, sia in estate che in inverno, e la Val di Landro deve essere inevitabilmente percorsa per raggiungere alcuni luoghi turistici.
Una pista ciclabile costeggia ininterrottamente la strada garantendo al ciclista l’incolumità da parte delle macchine. In inverno questa pista diventa da sci da fondo e viene anche praticata una gara internazionale molto apprezzata ed impegnativa.
Nei pressi di Carbonin, piccola località a metà strada della vallata, si trovano alcune abitazioni, attività ricettive e una minuscola chiesetta. Di lì a poco si incontra il Lago di Landro in cui c’è un tabellone indicante alcuni sentieri che si possono effettuare ripercorrendo gli antichi passaggi della guerra mondiale. La vallata infatti designava il confine con l’Italia e pertanto in questo luogo erano stati costruiti tre sbarramenti in modo da proteggere il territorio. E’ presente anche un forte militare ed un cimitero molto curato e particolare in cui sono sepolti i caduti in guerra, denominato “cimitero militare di Croda Bagnata”. Il cimitero si trova a circa 8 chilometri da Dobbiaco sul lato destro della strada; nei pressi c’è un ampio parcheggio anche per pullman e dopo aver oltrepassato un piccolo ponte ci si trova di fonte al cancello girevole (tipo supermercato) che segna l’ingresso al cimitero.
Le tombe sono tutte interrate e sistemate in modo parallelo e terrazzate; proprio per questo motivo non è accessibile a persone diversamente abili.
La Val di Landro, tra tutte le vallate del nord Italia non è certo quella più conosciuta e rinomata in quanto non è che offra chissà quali possibilità.
Di per sé è una vallata che collega tre grandi centri turistici (Cortina d’Ampezzo, Dobbiaco e il Lago di Misurina) e pertanto ci si deve accontentare di “passarla” cercando di catturare tutti gli scorci possibili, primo fra tutti le Tre Cime di Lavaredo.
La vallata è molto stretta e le montagne intorno ad essa sono molto alte e rinomate dagli escursionisti.
Lato occidentale: monte Serla (2.378 m), monte Casamuzza (2.333 m), Picco di Vallandro (2.839 m), monte Specie (2.308 m), Croda Rossa d'Ampezzo (3.146 m).
Lato orientale, alcune cime delle Dolomiti di Sesto: Cima Nove (2.618 m), Croda dei Baranci (2.922 m), Croda dell'Acqua (2.251 m), Cime Bulla (2.800 m), monte Rudo (2.607 m), monte Piana (2.301), Tre Cime di Lavaredo (3.001 m), Cadini di Misurina (2.839 m).
Lato meridionale: Cristallo (3.221 m), monte Cristallino (2.775 m), Piz Popena (3.152 m).
Data la morfologia di queste montagne, nella Val di Landro sono presenti due falesie sulle quali sono state attrezzate pareti da roccia, le migliori delle dolomiti di Sesto.